sabato, gennaio 07, 2012

Un po' di storia.....La Casa nell'Armadio. "A GEORGE II GRAINED FOUR-ROOM 'BABY' HOUSE.

Questo armadio in Stile George II, risalente al 1750 circa, è stato organizzato per ospitare al suo interno un'originale Casa delle Bambole. Con una miriade di allestimenti in buona condizione di epoche diverse, è stato battutto all'asta da Christie's nel gennaio 2009. Un insolito "pezzo unico", dalla struttura lignea dipinta per simulare il legno di quercia, con finestre a ghigliottina di grande dimensione da cui si accede agli interni che sono di particolare prestigio, perchè gli esperti d'arte presumono siano stati ristrutturati e decorati dalla scrittrice vittoriana Charlotte Bronte durante il suo orario di lavoro, nell'estate del 1839, quando soggiornava presso i Sidgwick, una famiglia benestante di Stonnegappe, nella piccola comunità di Lothersdale, vicino a Skipton nel North Yorkshire. La "baby - house" dispone di quattro camere ed è alta 186 cm., larga 136 cm. e profonda 59 cm. Apparteneva alla The Roger Warner Collection sin dal 1974, dopo che il famoso antiquario inglese l'aveva acquistata presso la Morphet&Morphet House di Harrogate, Yorkshire. In precedenza era stata ereditata, per discendenza, dai Sidgwick, dalla famiglia Greenwood, Swarcliffe Hall, Harrogate, Yorkshire.  Le bambole e la grande collezione di arredi da Casa delle Bambole, che riempiono le camere della baby-casa, sono stati aggiunti dall'antiquario Roger Warner, così come è stato  lui stesso a fornire l'alto armadio dello zoccolo dipinto ad archi in muratura che fa da base. L'armadio è stato acquistato per £11.500 da Jonathan Coulborn, antiquario della Thomas Coulborn & Son, per conto della Temple Newsam House di Leeds.




Juliet Barker, autrice di "The Bronte's records", racconta che a Giugno la famiglia Sidgwick era solita trasferirsi da Stonegappe a Swarcliffe, residenza estiva appartenente a John Greenwood, padre della Sig. Sidgwick, a Birstwith, a tre miglia da Ripon. Durante questo periodo come istitutrice dei bambini della ricca famiglia Sidgwick, da maggio a luglio del 1839, Charlotte Bronte fu profondamente infelice per questo impiego. Elizabeth Gaskell, nella sua biografia su Charlotte, cita una lettera scritta nel giugno 1839 alla sorella Emily (cap.VIII), in cui guarda caso, oltre al suo disappunto, menziona delle "bambole da vestire" che potrebbero rappresentare l'ipotetica ristrutturazione di questa Casa delle Bambole: "...ti ho detto nella mia ultima lettera che la Signora [Sidgwick] non mi conosce. Ora comincio a credere che lei non abbia intenzione di conoscermi, che non le importi nulla di me, tranne escogitare come "spremermi" per ottenere la massima quantità di lavoro, e che a tal fine mi sommerge con oceani di lavori di cucito; metri di cambrì a cui fare l'orlo, cuffiette da notte in mussola da creare, bambole da vestire".

 


              
Alcuni arazzi e tappeti sono frammenti di ricami del XVII sec.

(Credits. The Thelegraph, Christie's )

2 commenti:

minwks ha detto...

Greetings Blanche, What an amazing baby house - just imagine it surviving so many years. We all know how fragile miniatures can be!
Hope all is well with you. Best wishes for 2012.
Janine
minworks.blogspot.com

BLANCHE ha detto...

Thanks, Janine!!! J'adore your blog!