sabato, dicembre 08, 2012

Happy Birthday "Diario Vittoriano"!

Un piccolo post auto-celebrativo con un giorno di ritardo. Fa freddo. I pettirossi scendono a bassa quota in cerca delle ultime olive dimenticate. Infilandosi anche in auto, se e' rimasto l'odore. È' passato un anno esatto, da ieri, per questo "Diario". Ma io sono rimasta senza computer. Prima o poi sapevo che mi avrebbe lasciato "senza parole". Per fortuna ho un'iPad da cui inviare questo breve messaggio. Mi dispiaceva non "festeggiare" simbolicamente questi "Appunti per una Casa delle Bambole" lunghi un anno. Purtroppo sono rimasti solo degli appunti....è non sono neanche finiti. C'è una storia, ma non si sono ancora materializzati i personaggi e la casa. Ho però le idee  più chiare di quello che voglio  realizzare, grazie alla lettura di tanti mini-blog interessanti ed istruttivi. È stato un anno interessante, un viaggio interessante in questo mini-mondo pieno di personaggi altrettanto interessanti, di collezionisti appassionati, di cultori del bello in miniatura sinceri, capaci di appassionarti ognuno con la loro storia ed il loro obiettivo. Un sincero ringraziamento va ad alcuni di essi con cui si è innescato uno scambio amichevole di commenti e messaggi o piccoli pensieri. Un grande abbraccio ai miei 102 lettori ( ormai ho superato la Carica dei 101! :D ), spero di non deludervi! Blanche.

mercoledì, novembre 21, 2012

100 LOVELY FRIENDS!

Piazza S. Oronzo - Lecce
Il  cielo, dopo tanto tanto tanto sole, è così!
 Nuvole e nuvoloni e acquazzoni a singhiozzo, stile inglese. 
Ma se il cielo è triste, io sono felice. 
Ho fatto "Cento"!
.... e senza, ancora, una dollshouse da esibire, ahimè, purtroppo! 
Comunque sia, dico: "Grazie, Grazie, Grazie", tante volte grazie e un caloroso benvenuto nel mio "Diario" a: Gosia Suchodolska da Swidnica, a Phred (Vicky o Toria) da New Moat,Pembrokshire, a Rosamaria da Burgos, a Monika da Hessen, a Dominique da Londra, a Emily da Melbourne, a Sandie (Sandra) da Sidney, a Peggy da Flevoland, ad Ana Rosa da Las Palmas de G.C., a Wanda da St. John's,NL, a Weronica da Stoccolma, ad Alexander Andreev (Xan) dalla Federazione Russa, ad Angeles da Ibiza, a Marian di Burgos, a Sylvia da Madrid, a Grazia Campione da Modica, a Maria Ireland dall'Irlanda, a Maria Luisa Arnaiz da Murcia, a Magpies Miniatures da Newbiggin,Ulverston- Cumbria, a Ilona dai Paesi Bassi, a Connie v/den Dungen da Ridderkerk,Zuidholland,a Jean da Victoria,British Columbia, ad Irene da Edimburgo, a Fiona Pringle da Victoria,Mornington Peninsula, a Irina Saarenmäki da Pohjanmaa, a Mia Pringle (Mimi), da Victoria,Mornington Peninsula, a Sonia da Nuncajamás (dall'"Isola che non c'è" di Peter Pan :D), a Natalia da Spokane,WA, a Mis Minipekes da ???, a Dans ma Bulle da Picardie, a Gina C. Bellous da Los Angeles, ad Olga Asensio de haro da Barcellona, a Nyork da Zamora, a Philip dalla Pennsylvania, a Idske de Jong da Coventry,East Sussex, a Marta Pellìse da Barcellona, a Giac da Laval,Quebec, ad Encourage One Another dagli Stati Uniti, a Jerry dall'Italia, ad Anayensy Herrera da ???, a Patrizia da Olbia, a Ray Whitledge dal Wisconsin, a Cristina f da ???, a Karine L. dalla Francia, a Susanna Zanchi  da Bergamo provincia, a Bàrbara Gutièrrez, a Neen da Washington D.C. e a tre "Lovely Friends" *anonimi* a cui dico anche "tre volte grazie" perchè mi hanno fatto fare "Cento".

sabato, novembre 17, 2012

Dog Tray Portrait


       

                                   
CAPITOLO DICIANNOVESIMO


......le ho chiesto il perchè del curioso nome di Dog Tray e lei ha cominciato col dire che era stato così per scherzo, per via di un verso del Re Lear di Wm Shakespeare:"Coi più grossi, ora, anche i cuccioli, vedete? Tray, Blanche e Sweetheart". Ha detto:" Viveva in una casa in cui c'era una Blanche e dove io venivo scherzosamente chiamata Sweetheart",......

Novembre.

   Oggi sono uscita per una lunga passeggiata sugli scogli. Non era il giorno giusto per una passeggiata, c'erano grandi e spessi banchi di nebbia e spruzzi - e un vento assai impetuoso. Ho  portato con me Dog Tray. Senza chiederle il permesso. Mi compiaccio all'idea che mi segua ovunque, adesso, sebbene lei abbia detto che è un cane che ama in modo esclusivo e una volta soltanto. Invece mi ama, ne sono sicura, e il suo temperamento è affine al mio, perchè è un animale malinconico e riservato, procede risoluto in mezzo alle intemperie, ma non gioca e non sorride, come fanno certi cani. Il suo amore è una triste offerta di fiducia.
   Lei mi ha seguita. Non era mai accaduto prima. Tutte le volte in cui ho sperato che venisse o mi seguisse
 non lo ha mai fatto, salvo che la supplicassi, o la blandissi per il suo stesso bene. Ma quando vado a camminare per evitarla, ecco che mi corre dietro, affrettandosi appena perchè non vuole che la si veda affrettarsi, con il suo grande mantello e il cappuccio, e quello stupido ombrello che sbatte e cigola nel vento e non è di alcuna utilità. E' proprio della natura umana che le persone ti seguano, assai di buon grado, soltanto se non le ami o non le vuoi più.  .........

Dal Journal Intime di
Sabine de Kercoz

Possessione.
Una storia romantica
di  A. S. Byatt
EINAUDI

NOTE.
Mi sono chiesta spesso come potrebbe essere Dog Tray, a quale tipo di razza potrebbe appartenere. Un cane apparentemente più alto di una donna piccola di statura può essere un alano. E ce ne sono di grigi. Ma a me non piace questo tipo di cane. L'aveva un mio vicino di casa e a me metteva sempre una gran paura. Mi piace pensare che l' autrice del romanzo, nell'indicare Dog Tray come ad un grosso cane grigio degno di una saga nordica intenda ad un Cane grigio di St. Louis o Bracco di Weimar, o a un Levriero Irlandese o Wolfhound, meglio ancora a un Levriero scozzese o Deerhound. Mi sembrano tutti dei bei cani da associare a Blanche&Christabel. L'Irish Wolfhound mi sembra la razza dei cani che compaiono nel film Emma del 1996, mentre il Deerhound sembra la razza di cane che si intravede nel film Pride&Prejudice del 2005, oltre ad essere quella dei cani che accompagnano il Principe Carlo nelle sue battute di caccia. Questi esempi illustri mi confortano a muovermi in questa direzione. Per Bethany House dovrò cercare, dunque tre animali: un Deerhound o un Irish Wolfhound (salvo diversi suggerimenti), un canarino (Monsignor Dorato, che abita in una gabbia stile Taj Mahal) e un tordo che gorgheggia sul biancospino fuori della loro porta. Questi sono i tre protagonisti che contendono la scena alle signore di casa! :-D





Credits: With a pencil on Flickr


lunedì, novembre 12, 2012

International " CHRISTMAS SWAP 2012 " by Le minis di Cockerina.

Oooops!!!....Quasi dimenticavo di dover fare questo post. Ebbene sì!!! Ci sono anch'io! Ho accettato l'invito di Caterina, nonostante in passato le avevo detto di non sentirmi una miniaturista, ma solo una collezionista. La sua email è stata tentatrice ed io ho il mio "asso nella manica"  (cioè la mia mammina), per non fare brutte figure. Il divertimento e le sorprese sono assicurate!!! Qualcun'altra vuol partecipare? Tutte le istruzioni sono qui.

martedì, novembre 06, 2012

Ritratto di Christabel di Sabine de Kercoz.

CAPITOLO DICIANNOVESIMO

Sabine Lucrèce Charlotte de Kercoz
Journal Intime
Iniziato, al Castello di Kernemet.

.....lei è la persona più importante della mia vita attuale, e per di più uno splendido esempio dal momento che è sia una scrittrice conosciuta sia una donna, e quindi una speranza, una guida per tutte noi. Non so per certo quanto lei gradisca questo ruolo - per la verità io so assai poco di quello che lei pensa o sente. Mi tratta con la massima gentilezza, come se fosse un'istitutrice e io un fastidioso fardello, pieno di entusiasmo, mai tranquilla, disperatamente ignara delle cose della vita.
     Se somiglia a un'istitutrice senza dubbio somiglia alla romantica Jane Eyre, così forte, così appassionata, così perspicace sotto il suo sobrio atteggiamento esteriore.  ......
  ....(....Christabel ha una devozione forte ma tipicamente inglese per Gesù, che io non capisco del tutto, e non mi è chiaro quale sia la sua fede, se cattolica o protestante). .....
.....Quella prima sera scese per la cena indossando un abito di lana a scacchi neri e grigi e un voluminoso scialle con le frange, bellissimo, verde scuro con un orlo nero. Non è elegante, ma studiatamente in ordine e vestita con cura, al collo ha un nastro di seta con una croce d'ambra nera, e indossa eleganti stivaletti verdi. Porta un cappellino di pizzo. Non conosco la sua età. Forse trentacinque. Ha capelli di uno strano colore, di un biondo argenteo, con riflessi quasi metallici, un po' come il burro invernale, fatto con il latte di mucche nutrite con fieno senza sole, ove l'oro è scolorito. Li porta - e non le dona - raccolti intorno alle orecchie in piccole crocchie di riccioli.
 

      Il suo viso minuto è bianco e appuntito. Non ho mai visto nessuno bianco come lei, ......
Persino la peluria all'interno delle narici, persino le labbra contratte erano bianche, o sfumated'avorio. I suoi occhi sono di uno strano verde pallido; li tiene semichiusi. Anche la bocca tiene serrata - ha labbra sottili - cosicchè, quando le apre, si resta sorpresi delle dimensioni e dell'apparente forza dei suoi denti grandi, assai regolari, di un bel color avorio. ......
......Somiglia al clima della Bretagna. Quando sorride e fa piccoli motti di spirito, arguti e intelligenti, non la si può immaginare altrimenti - come la nostra costa può sorridere e sorridere nel sole. .......

......Lei e Dog Tray escono insieme per lunghe passeggiate,......
 ......Insiste anche nel prender parte alla vita quotidiana della casa, ed è in cucina, o rammendando accanto al fuoco, che avvengono le nostre conversazioni più intime. ......si era offerta di aiutarmi a rammendare alcune lenzuola, cosa che sa fare assai meglio di me - è un'abile donna d'ago. .....
.....Mio padre sedeva nella sua alta poltrona a lato del camino, con riflessi rugginosi nella barba, che non è completamente grigia, e Christabel era seduta vicino a lui, più in basso, nel buio, le mani occupate nel lavoro a maglia. .......
......Mentre Gode continuava la sua storia, ho visto che Christabel sferruzzava sempre più svelta, la sua testa lucente china sul lavoro. Poi, dopo un po', ha messo da parte il lavoro, ha portato una mano al petto e alla fronte, come se avesse caldo o non avesse abbastanza aria. Poi ho visto mio padre che prendeva quella manina sperduta e la teneva nella sua. (In realtà non è così piccola; quella è un'espressione poetica; è una mano piuttosto forte, nervosa ma capace). ......
.....In quest'ultimo periodo è stata molto buona con me, a modo suo, discutendo di questo e di quello, chiedendomi di vedere il mio lavoro, ricamando per me, in segreto, un piccolo astuccio per le forbici, una cosa graziosa con sopra un pavone in filo di seta blu e verde, tutt'occhi. .....
.....Non ha confezionato camicini, durante quei mesi, soltanto graziosi portapenne e il mio portaforbici, e ha rammendato le lenzuola. ......

CAPITOLO DICIANNOVESIMO
Possessione
Una storia romantica
di A. S. Byatt
EINAUDI 

Note: Finisco qui di annoiare i miei lettori con questo lungo ritratto a puntate di Christabel. Sulla sua figura c'è molto, ed a me serve questo lungo promemoria,piu' che altro,se dovessi in futuro commissionare a qualcuno la creazione di una bambola che possa rappresentare Christabel. ....Vorrei che il cottage fosse abitato dai protagonisti principali, anche se concordo con molti seri collezionisti che la bambola toglie veridicità ad un ambiente ben fatto, ma è vero pure che non mi piacciono le bambole stupide. Quindi spero che riuscirò ad avere, prima o poi, le mie perfette Blanche&Christabel.


(Immagini del film "Jane Eyre" di Cary Fukunaga -  2011)

mercoledì, ottobre 31, 2012

Un fantasma nel....mio libro.


Sir John Everett Millais, 'The Bridge of Sighs', 1858
 CAPITOLO DICIANNOVESIMO

.......Come descrivere Christabel? ......E' arrivata sulle ali di un uragano.(Troppo romantico? Non dà un'idea sufficiente della quantità di vento e acqua durante quella terribile settimana......)..... E' arrivata nella corte quando era già buio. ......un fantasma grigio è sbucato nell'oscurità, un grosso animale, silenzioso e irsuto, creando un pallido alone nel buio. Poi, alle spalle di questo animale molto grosso, una donna assai piccola, con un cappuccio, un mantello e un ombrello inutile, tutta nera. ......

Dal Journal Intime di Sabine de Kercoz

POSSESSIONE
Una storia romantica
di A.S. Byatt
EINAUDI


(Credits: V&A Museum)

martedì, ottobre 16, 2012

Miss LaMotte




CAPITOLO QUINDICESIMO

......La signora vestiva con eleganza, anche se non secondo gli ultimi dettami della moda; indossava un abito di mussola grigia a righe sul quale aveva gettato uno scialle indiano con motivi cashmere blu marino e blu pavone su uno sfondo grigio tortora; aveva un cappellino di seta grigia, sotto la cui falda sbucavano alcuni boccioli di seta bianca. Era biondissima, di carnagione pallida, con occhi non eccessivamente grandi di uno strano verde, cangiante con il variare della luce.
Non si poteva dir bella: il viso era troppo lungo per essere perfetto, e non nel primo fiore della giovinezza, benchè le ossa avessero un bel taglio e la bocca una curva elegante, non un imbronciato bocciolo di rosa. I denti erano un po' grandi per un gusto esigente, ma erano forti e bianchi.
Era difficile dire se fosse sposata o nubile, e difficile anche decidere la sua condizione sociale. Tutto in lei era curato e scelto con gusto, senza eccessive concessioni alla vanità ma senza anche rivelare all'occhio curioso alcun segno di povertà o parsimonia. I guanti bianchi erano di morbido capretto e senza segni di usura. I piccoli piedi, che sbucavano di tanto in tanto quando il movimento della carrozza faceva ondeggiare l'ampia campana della gonna, calzavano un paio di lucidi stivaletti allacciati di cuoio verde smeraldo. ... 
 
      .....- spero che accetterete questo anello. E' un anello di famiglia - apparteneva a mia madre. E' una semplice vera d'oro, con delle margherite in rilievo.
     -Anch'io ho portato un anello. Apparteneva a una prozia, Sophie de Kercoz. Ha una pietra verde - guardate, giada - una pietra semplice, con una S incisa.  ....
     Le tolse il piccolo guanto bianco e infilò la vera accanto al bell'anello con la pietra verde, così che i due rimasero vicini. .......
.....Era stata distante e irrangiungibile, una principessa nella torre, e tutto il lavoro della sua immaginazione era stato dedicato a renderla presente, nella sua interezza, alla propria mente e ai propri sensi, la sua vivacità e mistero, la sua bianchezza, che faceva parte del suo forte magnetismo, e la luce verde di quegli occhi penetranti o imperscrutabili. .......
.....La studiava. Esaminava i pallidi boccoli sulle tempie. Il loro lucido oro-argento sembrava possedere una sfumatura, un accenno di verde, non il verde rame della decomposizione, ma un pallido verde-linfa di vita vegetale, che striava i capelli come corteccia argentea di giovani alberi, o ombre verdi in verdi trecce di fieno novello. E gli occhi erano verdi, verde bottiglia, verde malachite, verde nebuloso d'acqua di mare agitata e torbida di sabbia. E sopra, le ciglia, d'argento, ma abbastanza folte da costituire una presenza visibile. Un viso non indulgente. Non c'era indulgenza in quel viso. Un viso dal taglio regolare, non bello, piuttosto marcato, così che le tempie e gli zigomi obliqui erano pronunciati e nettamente ombreggiati, ombre azzurrine, che nell'immaginazione lui sfumava sempre anche di verde, ma non era così. .......



.....La tappezzeria della stanza da letto era una fioritura di gigantesche rose su uno sfondo verde-cavolo. Cerano un tavolino da toeletta, un armadio, un'alcova chiusa da tende, una poltrona con braccioli imbottiti e gambe ricurve, e un grande letto d'ottone su cui vari materassi di piume giacevano maestosi, come a separare una principessa da un pisello. In cima a tutto ciò lei aspettava seduta, sbirciando da dietro un rigido copriletto bianco all'uncinetto e una trapunta patchwork tirata sul petto. Niente <<sacco>> qui, ma una camicia da notte accollata di batista bianca, con fitte piegoline stirate, baste e orli di pizzo al collo e ai polsi, chiusa con una fila di minuscoli bottoni di stoffa. Il viso era bianco e risoluto e vagamente luccicante al chiarore della candela, come avorio. Nessuna traccia di trucco. E i capelli. Così sottili, così chiari, così tanti, costretti dall'acconciatura in ribelli treccine zigzaganti, una nuvola al collo e sulle spalle che riluceva metallica alla luce della candela, catturando una sfumatura, eccola, ancora una volta verde, il riflesso di un grosso portavaso smaltato con una rigogliosa felce dalle foglie lamellate. Lo osservava in silenzio.
    Non aveva sparpagliato oggetti femminili per la stanza o su ogni superficie, come avrebbero fatto molte donne. Su una sedia c'era una specie di tremolante gabbia afflosciata, la crinolina, con i suoi cerchi metallici e le sue cinghie. Sotto di essa, gli stivaletti verdi. Non una spazzola, non una boccetta. ......

 



.....Marciò indomita sulla brughiera, abbandonata la crinolina e metà delle sottane, con il vento che le scompigliava i capelli chiari. .....Si era segnata sui suoi piccoli taccuini i nomi femminili delle Meres, le pietre verticali che incontravano sulla brughiera. ......La marea era alta, e dovettero procedere ai piedi della scogliera a strapiombo. Lui la osservava muoversi rapida e sicura. Teneva le braccia tese sopra la testa, le sue piccole forti dita si afferravano a fessure e appigli, i piedi minuscoli negli stivaletti cercavano un cammino sicuro sulle rocce scivolose sotto di lei. La pietra era una singolare ardesia color canna di fucile, striata e a falde, priva di riflessi, eccetto dove l'acqua sgocciolava e filtrava dall'alto, portando con sé tracce rossicce di terra. Gli strati di grigio erano pieni delle regolari spirali rugose delle colonie di ammoniti incastonate in essi, forme pietrificate di vita, forme viventi nella pietra. La sua chiarissima testa, incoronata dalle trecce, sembrava riprodurre quelle forme. L'abito grigio, con le sottane scompigliate dal vento, si fondeva quasi con il grigio della pietra. .....
.....Su quella costa si trovano pietre rotonde di molti tipi di roccia, basalto nero, graniti di vari colori, arenarie e quarzi. Lei ne fu affascinata, riempì la cesta da pcnic di un loro assortimento, come proiettili di cannone, un nero carbone, un oro sulfureo, un grigio gessoso, che sott'acqua rivelava una sceziatura di purissimo rosa traslucido. - Le porterò a casa, - disse, - e le userò per fermare le porte e trattenere i fogli del mio vasto poema, vasto almeno per volume di carta. .......
POSSESSIONE
Una storia romantica 
di A.S Byatt
EINAUDI


(Credits : Victoriana Magazine, V&A Museum, Rococò Revisited, Abiti Antichi)

lunedì, settembre 24, 2012

Blanche's Interview. "la casa di lu" in esclusiva per Diario Vittoriano.

 "la casa di lu" è come "la casa di Luisa". Si rimane irrimediabilmente affascinati da quest' "effetto matrioska". Non si riesce a capire dove finisce il mondo in scala 1:1 e inizia quello in scala 1:12. La sua "Ma Petite Maison Blanche" non è solo bianca. E' tutta una sinfonia variabile di bianchi, tanto che le si dovrebbe coniare un termine adatto a lei, come il "greige" indica tutta la sinfonia di grigi non-grigi tanto cari a Giorgio Armani. Gli arredi si confondono armoniosamente con le miniature di Luisa, tutte dolci dolci, proprio come il suo cognome, e sembrano contendersi il primato delle sue attenzioni con quella che "sembra" la " Carica dei 101", altrettanto "in miniatura": Agata, Lapo, Nina, Agnese, Olivia, Mafalda, e poi, Carlotta, Matilde, Beatrice, Baldo, Leopoldo e Guglielmo......Ho dimenticato qualcuno?

- Hai scoperto il mondo in miniatura durante un viaggio estivo in Bretagna, grazie ad un bravissimo omino che esponeva in un mercatino.
Raccontaci come è andata! .........
 Ero in Bretagna  e casualmente sono entrata in una mostra-mercato, non ricordo in quale dei bellissimi e caratteristici paesini bretoni che ho visitato, ed  è stato amore a prima vista! C'era questo omino che esponeva decine di room boxes. Dopo più di un'ora mio marito mi ha dovuto letteralmente trascinare via, "mi bevevo" tutti i suoi lavori…. Tornata a casa, ho digitato la parola dollhouse sul pc e mi si è aperto un mondo. Da quel momento non ho pensato ad altro!
- Viaggi spesso? Cosa, nei tuoi viaggi successivi, è servito per il tuo mondo in miniatura? .........
 Amo viaggiare, ma devo conciliare i viaggi con la mia numerosa famiglia (ho un figlio e 8 cani) e con un marito che, viaggiando molto per lavoro, preferisce trascorrerere le sue vacanze a casa… Un paio di viaggi all'anno comunque me li concedo e ho visitato parecchi paesi,  anche grazie ai miei genitori che quando ero "piccola" mi hanno portata spesso con loro. Dopo la Bretagna sono stata solo in Tanzania, a Zanzibar. Più che servirmi per le mie miniature, mi è servito per staccare un po' dalle mie miniature…. era proprio nel periodo in cui stavo facendo la casa di lu e ci lavoravo giorno e notte!
- Quanto i tuoi studi artistici e le tue conoscenze nel campo dell'architettura hanno contato nella tecnica e nell'uso dei materiali e nella sensibilità di creare determinate ambientazioni? .......
 Ripeto spesso che sono un'arredatrice mancata, ho fatto il liceo artistico perché volevo diventare un architetto, ..... poi la vita mi ha portato altrove, ma l'arredamento è rimasta una delle mie passioni e cerco di riprodurre in miniatura quello che mi piace nella realtà… Non so se i miei studi mi hanno aiutata, sicuramente credo di avere  sensibilità per il colore….. e non è una battuta! I miei "bianchi", in realtà, non sono bianchi e basta! Per dipingere un mobile uso almeno 3 o 4 colori alla volta e ogni volta diversi!
- Guardi al libro di Léa Frisoni, per usare un paragone importante, come ad una vera Bibbia. Quanto ha influenzato le tue scelte? Ci sono altre o altri "guru" delle dollhouses a cui guardi? Ci sono altri libri per te particolarmente utili? .........
 Ma l'ho scritto io??? :))))) Léa è bravissima! Ammiro incondizionatamente i suoi lavori! Trovo che abbia un gusto, una manualità ed una fantasia eccezionali e ho il suo libro che trovo splendido, ma sinceramente ho preso spunto solo per fare una sedia, anzi,... l'ho proprio copiata seguendo il suo tutorial !  Léa è unica ed inimitabile! Direi che prendo spunto dalla vita reale, soprattutto dai blog, dalle riviste e dai negozi di arredamento. Certo, quando vedo una dollhouse o una room box che mi piace, me la studio in tutti i suoi particolari, ho tanto da imparare!
- Quali sono le altre tue fonti di ispirazione?.......
 ……tutto quello che vedo in scala 1:1, il "rullino foto" del mio cellulare credo contenga qualche migliaio di scatti!
- La tua casa è la Cottesmore House, di Barbara Mouldings, credo. Pregi e difetti di questo kit. .......
 …gioie e dolori….. La mia prima e per il momento unica dollhouse! Sono stata un po' megalomane e per iniziare ho scelto la più grande! Il pregio, secondo me, è proprio quello di essere così capiente. Avevo "paura" che in una più piccola non sarei riuscita a mettere  tutto quello che volevo e con questa non ho avuto problemi…. Difetti ne ha parecchi: il primo è che è molto profonda e in alcune stanze ho dovuto aggiungere delle pareti divisorie per movimentarla un po'…. I soffitti sono un po' bassi e i lampadari, anche se messi senza catena, scendono un po' troppo: in una casa vera sarebbero un vero pericolo! L'esterno (tasto dolente non l'ho ancora finito)  è  pieno zeppo di finestre che secondo me la rendono pesante, ma d'altra parte le stanze sono tante e le finestre sono in proporzione. Il risultato lo vedremo quando mi verrà voglia di finirlo!
- Hai completato gli interni in soli sette mesi, e tutti si chiedono: "Come hai fatto?". Pentita di aver fatto tutto così in fretta?........
 Le ho dedicato tutto il mio tempo…..Ho rischiato la separazione da mio marito, trasformando la sala da pranzo in laboratorio e dedicandomi tutto il giorno, e talvolta anche la notte, solo a quello! 
Ma io sono fatta così, quando inizio una cosa non vedo l'ora di vederla finita e... quando è finita ricomincerei daccapo, perché non sono contenta del risultato! Cambierei un sacco di cose e non è detto che prima o poi non lo faccia, d'altra parte, penso, che una dollhouse sia come una vera casa: ogni tanto ha bisogno di qualche cambiamento! Sai cosa rifarei completamente? ….il bagno!!!!!! :))))))))
- Gli oggetti e gli arredi della tua casa sono un mix di acquisti, di cui alcuni modificati da te, di kit grezzi dipinti da te e qualcosina fatta completamente dalle tue mani. Qual'è il tuo canale per gli acquisti preferito? Preferisci online o preferisci l'acquisto nelle fiere o nei negozi specializzati? Usi anche Etsy ed Ebay? Qual'è stata la tua prima creazione completamente fai-da-te?......
 A parte qualche piccola cosa che ho trovato a Miniaturitalia, lo scorso febbraio, il resto lo acquisto online in tutto il mondo. Su Ebay non ho mai comprato niente, su Etsy invece tantissimo! Ci sono delle bravissime miniaturiste che vendono i loro lavori e non so resistere!  Per quanto riguarda i mobili li modifico anche di struttura, li ridipingo sempre e a volte li decoro, ma finora non ne ho mai costruito uno…. prima o poi ci proverò! Mi piace molto invece creare tutti i piccoli oggetti,  i complementi d'arredo che fanno poi l'atmosfera. Sono convinta che anche nelle case reali, la sostanza e la personalità di una casa sia data più dai particolari che dai mobili! La mia prima creazione in assoluto è stata l' abat-jour per il comodino della camera, non è funzionante ed è abbastanza semplice, ma ne ero orgogliosissima!
- Nel tuo blog non c'è traccia del travaglio che c'è dietro tutto il tuo lavoro. Pensi di concedere ai tuoi lettori un tutorial? Quante ore di lavoro dedichi alle tue miniature?..........
 Non ho mai pensato di fotografare i vari passaggi del mio lavoro, me lo hanno già fatto notare… nei miei prossimi progetti c'è una nuova dollhouse e questa volta mi sono ripromessa di farlo. Non  so quando la inizierò! La struttura l'ho già acquistata, ma devo ancora capire bene come farla, sicuramente sarà molto diversa dalla "casa di lu". Sarà molto colorata e poco shabby"! Non riesco a quantificare quanto lavoro dedico alle mie miniature. Ci sono dei giorni in cui non faccio altro e altri in cui "passo dritta" e non guardo neanche il disastro che ho in giro, sono molto incostante….
- Il tuo blog sembra essere nato per il successo. Una vera "macchina da guerra", un progetto dietro l'altro, pochi post dispersivi. Ora un tuo Etsy-Shop! Era tutto programmato?........
 No, è nato tutto assolutamente per caso! Il problema è, che mentre sto facendo una cosa, me ne vengono in mente altre due e poi devo vederle tutte realizzate! Adesso mi sono imposta di darmi una calmata, solo che ho accumulato tanto materiale che chissà quanti altri progetti dovrò finire per utilizzarlo tutto! Il mio Etsy shop è stato una conseguenza; o passo tutto il resto della mia vita a fare dollhouse e roombox o cerco di vendere qualcosa per svuotare un pochino la mia casa…..
- Dopo "La casa di Lu", un negozio-bazar di arredamento "Le Grenier", poi la room-box "We have a Bride!", la pasticceria "The Small&Tiny Patisserie", il "Gipsy Caravan" infine l'Ape-car "Crepes A-Go-Go". Cos'altro "bolle in pentola"? Oppure, dato l'immediato successo del tuo Shop ti dedicherai alle miniature singole, per mantenere fornita la tua vetrina personale?
La mia seconda dollhouse, il "sea cottage", che ho già acquistato e che aspetta solo di essere assemblato, un paio di room boxes che mi aspettano sotto al letto….. e queste sono solo alcune delle cose che bollono in pentola! :))))))
 - A proposito di mini-shopping! I tuoi "indirizzi da non perdere"!........
 - I tuoi "Link da non perdere"!............

(Photos Personal by "la casa di lu")

sabato, settembre 22, 2012

Fine dell' Estate?.....

LECCE - ANFITEATRO ROMANO (Veduta dall'alto)
Equinozio d'Autunno....Fine dell'estate?....Per molti, ma non per tutti. Il clima dalle mie parti consente le più belle vacanze mai viste. Poco affollamento, spiagge sempre più ampie, sole, sole, sole...e il caldo al punto giusto per continuare a sudare, se si ha voglia. Molti aspettavano l'inizio della scuola per dare una fine alle vacanze estive e dare inizio ad un nuovo progetto o a tante miniature.....Per me l'inizio della scuola segna l'inizio del doposcuola, quello per mio figlio....per cui resta ancora meno tempo per nuovi progetti pensati.... da tempo. Questa insolita e bella cartolina dalla "Firenze del Sud", la mia Lecce, per salutare i miei ottantadue lettori, che ringrazio, augurando a tutti tanti mini-post ricchi di interessanti progetti, miniature e deliziose dollshouse o .....quello che porta la fantasia. Ma un pensiero va a tre nuove "amiche", Alessandra, Luisa ed Elvira. Un bacio.

(Credits: Photo by Paolo Margari)

sabato, settembre 15, 2012

Gardens Glass.

Illustrations by John Andrew and A.C. Warren. for
Flowers for the parlor and garden  by Edward Sprague Rand Jr.

CAPITOLO SECONDO

......Dietro di lui una sorta di trittico con, a destra e a sinistra, fronde di felci che racchiudevano uno specchio d'acqua in cui pesci rosati e argentei balenavano tra le piante acquatiche. L'effetto era in parte quello di collocare il poeta tra le radici di un bosco o di una foresta, finchè, come aveva osservato Mortimer Cropper, non ci si rendeva conto che lo sfondo era una di quelle serre di Ward a scomparti in cui i vittoriani coltivavano piante in un ambiente controllato, e creavano stagni autosufficienti per poter studiare la fisiologia di vegetali e pesci.  ......


CAPITOLO TREDICESIMO

......Condusse uno studio specifico sull'anemone marino - che è diffuso in varie forme su quella costa - aderendo così, per sua stessa ammissione, a una mania generalizzata che si era impadronita degli inglesi, che in migliaia di rispettabili salotti del paese conservavano in variegate vasche di vetro e acquari le minuscole creature, i cui colori limacciosi rivaleggiavano con i colori smorti degli uccelli impagliati o degli insetti fissati con gli spilli sotto cupole di vetro. ......


CAPITOLO VENTICINQUESIMO

......Lungo una parete c'era la collezione botanica e zoologica. I microscopi nei loro cofanetti di legno, provvisti di cerniere e chiavistello. Vetrini, disegni, campioni. Le serre di Ward racchiudevano mondi sigillati di vita vegetale, annebbiati dal loro stesso respiro, l'acquario marino dalle pareti elegantemente decorate, con le alghe, l'Actinia e la stella di mare, sul cui sfondo M. Manet aveva dipinto un ritratto del poeta tra le sue felci, forse per suggerire l'idea di un primordiale acquitrino o lido vegetale.  ......

Gothic Wardian Case - Terry Stanfill - by One Kings Lane


Possessione
Una storia romantica
di A.S Byatt
Einaudi

Si possono trovare dei deliziosi esempi di natura "sottovuoto" in miniatura da Lady Jane, indirizzo che ho scoperto grazie ai link offerti da Alessandra di Tu Sei Regina. Qui sotto alcuni esempi a me particolarmente graditi ed ispiranti. La Gothic Wardian Case di Terry Stanfill non è una miniatura, ma è il genere che mi piacerebbe per Bethany House.