lunedì, marzo 26, 2012

Maternity Break!


 Maternity Break! La mia! Questa miniatura di maternità non è in tema con la mia storia su Bethany House. Ma per auto-celebrare la nascita del mio secondogenito Edoardo mi è sembrata bellissima questa "figurina", di cui non conosco l'origine. Non è sicuramente in scala 1/12, ma la cotonatura dei capelli della bambola e il suo vestito mi hanno immediatamente colpito.

sabato, marzo 17, 2012

Un po' di storia.....Dolls' House "Killer Cabinet" (Inghilterra, Gran Bretagna1830-1839)

Killer Cabinet - V&A Museum of Childhood - Homes Gallery
 




 Questo elegante esempio di  Casa delle Bambole, realizzato agli inizi del 1800 da un'artista sconosciuto, è molto speciale perché è stata impostato  in un armadio in legno laccato nero, decorato con motivi cinesi molto in voga in quel periodo, e non in un edificio in miniatura. L'influenza olandese e tedesca si coglie maggiormente nelle prime case inglesi del XVIII ° sec. e si protrae per qualche tempo, infatti la maggior parte erano una combinazione tra un mobile ed una costruzione in miniatura. Ma, in linea di massima, entro la fine dello stesso secolo la preferenza in Inghilterra per la creazione delle Case delle Bambole si orienta verso gli edifici in miniatura. Un altro bell' esempio inglese di  Dollhouse- Cabinet è la Baby House "Westbrook House" del 1705. Magnifici esempi si trovano in Olanda, dove fiorì questa moda per un bel po 'di tempo. Infatti, gli esempi più grandiosi oggi si trovano esposti nei musei olandesi. Le mogli dei ricchi mercanti del XVII° sec. spendevano ingenti somme di denaro per quello che era ormai considerato un vero e proprio "hobby-nazionale": le loro Dollhouses-Cabinet erano discretamente ostentate e ricevevano una grande devozione in ogni parte del loro allestimento.


 La  "Killer Cabinet" è un tardo esempio, risalente infatti al 1830, anche se è probabile che i mobili e gli arredi sono antecedenti a questa data. E' nota come "Killer  House" perché è apparteneva ad un certo John Egerton Killer, un medico di Manchester, che aveva commissionato una copia di un armadio di famiglia preferito, in suo possesso, al fine di divertire le molte donne della sua casa, fornendo loro una "Baby House" all'interno di esso, da utilizzare come uno stand espositivo. Aveva notato che alcune di esse avevano fatto una serie di oggetti in miniatura adatti ad una casa delle bambole, per cui aveva pensato che in questo modo potevano mettere in mostra il loro lavoro. 




Il cabinet misura 171 cm. in altezza, 160 cm. in larghezza ed ha una profondità di 56,5 cm. Esso è diviso in quattro sale: un soggiorno-studio ed una cucina ben attrezzata al piano terra, il salotto e la camera da letto al piano superiore La scena  nelle quattro camere della casa conserva l'atmosfera del secolo precedente, ma ha anche un'aria di piacevole informalità. Le bambole e gli arredi, soprattutto quelli del piano superiore, sono stati ordinati ed acquistati a Londra dal dottor Killer, in modo da poter usufruire della sua godibilità come oggetto di gioco sin dal momento in cui è stato donato come regalo. Ma molti degli arredi sono stati realizzati dalla stessa famiglia Killer, come ad esempio la sedia con le piume di fagiano.
  


(Credits: V&A Museum of Childhood)

sabato, marzo 03, 2012

Penning A Letter......

Penning A Letter - George Goodwin Kilburne (1839-1924)

Capitolo Decimo

Mio caro Amico, .....
Vi racconterò una breve Storia. .....Di questo nostro Bethany cottage - c'è una ragione per questo nome. ....
Facemmo il Progetto - la mia cara Compagna e io - di fare di noi stesse una Betania dove ogni lavoro fosse svolto con Amore e nel rispetto delle Sue Leggi. Ci incontrammo, lo sapete, a una di quelle stupende conferenze di Ruskin sulla dignità del lavoro manuale e individuale. Eravamo Due, che desideravano vivere la Vita della Mente - fare cose buone. Dopo averci riflettuto stabilimmo che mettendo insieme le esigue sostanze che possedevamo - e quelle che potevamo racimolare dando lezioni di disegno - o vendendo Racconti Meravigliosi e anche Poesie - potevamo costruirci una vita in cui la fatica fosse Arte - sacra quanto Mr Ruskin ritiene che possa essere - e fosse condivisa, non per un Padrone (se non per Colui Che è Signore di Tutti e che fece visita alla vera Betania). Avremmo Rinunciato. Non alle vite che allora vivevamo - obbligata Devozione Filiale a una madre terrena - non alla garbata Schiavitù del governo della casa - quelle non furono perdite - tali cose furono abbandonate allegramente e i contrasti affrontati con decisione. Avremmo rinunciato al Mondo - e alle usuali Aspettative femminili (e con esse le usuali Paure Femminili) in cambio - dell'Arte, oserei dire - il quotidiano dovere del lavoro artigianale - dalle tende raffinate alle Tele Mistiche, dai biscotti con le roselline di zucchero all'Epica di Melusina. Era un Patto - non dirò altro. Una scelta di vita - in cui, dovete credermi, sono stata straordinariamente felice - e non soltanto io. ..... Ho scelto una Strada - caro Amico - devo attenermici. Pensate a me, se volete, come alla Signora di Shalott - dotata di minor saggezza - che non sceglie una boccata d'Aria fresca e il freddo viaggio sul fiume verso la morte - sceglie invece di guardare diligentemente i luminosi colori della sua Tela - di maneggiare industriosa la spola - di fare - qualcosa - per chiudere le Imposte e anche lo Spioncino. .....
Siate paziente. Siate generoso. Perdonate

La vostra amica                                            Christabel LaMotte

Possessione. Una storia romantica.
di Antonia S. Byatt
Einaudi


P.S. In questa lettera di Christabel si raccolgono altre preziose tessere per comporre il quadro della    loro vita domestica. Mi colpisce l' immaginazione il particolare dei biscotti con i fiorellini di zucchero. Sarà una sfida da replicare in scala 1:12.  ;-)