mercoledì, dicembre 07, 2011

Dal diario di Blanche.

                                                                  Diario della nostra vita familiare
                                                                                       Nella nostra casa di Richmond
                                                                                                  Blanche Glover
                                                                                   Iniziato il giorno in cui abbiamo messo su casa
                                                                                         Calendimaggio, maggio 1858

......Anch'io desideravo tornarmene a casa e sono stata lieta quando abbiamo potuto chiuderci alle spalle la nostra cara porta, e raccoglierci nel silenzio del nostro salottino.
Una casa è una grande cosa, come non ho avuto il coraggio di dire a Mr Robinson, se è con sicurezza la propria casa, come è la nostra piccola casa. Quando penso alla mia vita precedente - a tutto quello che pensavo di potermi ragionevolmente aspettare dal resto della vita, uno spazio concesso in un angolo del tappeto del salotto di qualcuno, una soffitta da Domestica e niente di meglio, ringrazio di cuore per ogni piccola cosa, che mi è indicibilmente cara. .... 

 
 

....Abbiamo fatto colazione tardi, pollo freddo e insalata raccolta da Liza, nel pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata nel parco, abbiamo lavorato, e per cena abbiamo avuto una tazza di latte caldo e pane bianco, spruzzato di zucchero, proprio come avrebbe fatto Wordsworth. Abbiamo suonato e cantato insieme, e letto ad alta voce un brano delle Faerie Queene. Nelle nostre giornate si intrecciano insieme i piaceri semplici della vita quotidiana, che non si dovrebbero mai dare per scontati, e i più elevati piaceri dell'Arte e del Pensiero che possiamo ora gustare a nostro piacimento, senza nessuno che ce lo proibisca o ci critichi. Richmond è senza dubbio Beulah, ho detto alla Principessa, che ha risposto che c'è solo da sperare che nessuna fata malvagia ci invidi il nostro felice destino.  ...........

Possessione. Una storia romantica.
di Antonia S. Byatt
Capitolo Quarto
EINAUDI

(Photo by POSSESSION Una storia romantica  - directed by Neil LaBute)7


Post Scriptum :  Marzo 1, 2014

Ritorno sui miei passi, a distanza di tempo, per ripercorrere le pagine del diario.
La lettura di questo stralcio di un brano del libro già propone precise indicazioni su come muoversi nella realizzazione di alcune scene e ambienti della casa.
Ma anche sui personaggi che si muovono all'interno di essa, volendo collocare delle bambole che li ricordino. 
Oltre alle protagoniste, qui si fa riferimento ad una figura che sembrerebbe ricoprire il ruolo della cuoca: Liza.
Si fa riferimento ad alcune attività quotidiane della casa che aiutano nella scelta di miniature specifiche per ricreare l'illusione delle scene che abbracciano alcuni ambienti: la hall d'ingresso, la cucina, il salottino ed un luogo in cui sono solite lavorare.  L'ingresso dovrebbe contenere le tracce delle loro uscite pomeridiane al parco (ombrellini, cappelli, borse? ), in cucina le tracce della preparazione della colazione e della cena ( pollo freddo e insalata appena raccolta , latte caldo e pane bianco appena spruzzato di zucchero ), nel loro "parlor" elementi che indicano, oltre alla colazione e cena consumate, anche le loro attività di lettura e canto accompagnate da un piano. Ho già ordinato, su commissione, un po' di miniature, tra gli oggetti elencati, ed ho già un libro di Wordsworth e quelli intitolati "Faerie Queene", realizzati da Le Minis di Cockerina.
"Custom Made Books" by Le Minis di Cockerina
Mi piace rastrellare immagini di dipinti, anche sconosciuti o insoliti, che mi fanno pensare a Blanche e Christabel e agli interni del loro piccolo cottage. 
Ma anche per il design degli interni ci sono delle fonti di ispirazione reali: dopo tanto rimuginare ho deciso di rivolgere lo sguardo agli interni delle dimore di William Morris e dei personaggi del suo entourage. Non mi piace vedere Blanche e Christabel in un ambiente propriamente classico, come nel film, preferirei qualcosa di eclettico, che abbracci tutti gli stili della tradizione fino ad allora conosciuti, rivestiti dei tessuti disegnati da William Morris. Guardo molto sia a Kelmscott Manor che a Kelmscott House, ma anche alla Red House, a Wightwick Manor, a Standen e 7,Hammersmith Terrace. 
Ovviamente mi guardo già da tempo un po' intorno per individuare delle minis che possano stare bene collocate in questo contesto e in queste scene descritte nel libro.

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