Questa dollhouse non è la Fairbanks di DHE, quella che dovrebbe poi diventare Bethany House, ma è un progetto totalmente diverso e lontano dall'universo di Blanche e Christabel. Questa è quella dollhouse di plastica e cartoncino che ci si ritrova fra le mani ( o i piedi,...dipende dal punto di vista! ) se si raccolgono i primi venti fascicoli dell' "opera" "Casa delle Bambole" della RBA Italia , croce e delizia non solo mia, ma anche dei dibattiti delle mie amiche del gruppo "Casa delle Bambole - Miniature e divertimento". Alcune di loro sono proprietarie tanto quanto me di questo "simpatico" giocattolo per bambine, alcune anche con grande successo di blogging (vedi Mely Giunta di MelyMel oppure Flora di La casa di bambole di Flora, anche se non fa parte del gruppo di Fb), altre ce l'hanno persino in duplice copia e la utilizzano per la sua versatilità come espositore nelle fiere di miniature, altre semplicemente comprano solo i fascicoli per accaparrarsi a poco prezzo delle miniature da..... trasformare!!! Per alcune, come lo è stato anche per me, è stato un modo per avvicinarsi davvero al mondo delle dollhouse e scoprire poi, così, che oltre..... c'era tutto il resto......!!!
Non essendo un oggetto da collezionisti di pregio, ma restando aggrappata per affetto a questa sgangherata dollhouse "sintetica", l'ho ribattezzata "la casetta-tutorial" e, dentro, mi diverto a sperimentare di tutto. Ho pensato che, se dovevo commettere degli "errori-orrori", tanto valeva sperimentarli in questa casetta da molti bistrattata e perennemente in vendita da i più che ne sono venuti in possesso.
Dopo averla allestita quasi uguale al piano dell'opera, progressivamente l'ho modificata, man mano che maturavo la mia consapevolezza nel mondo del collezionismo in scala 1/12, ma anche per esigenze tecniche, per l'altrettanto progressivo crollo dei ripiani interni. Ora sono al terzo "remake" dell'intera casetta. Dopo averle dato un aspetto cupo e misterioso per un po' di tempo, ho deciso di cambiare totalmente tutto ed ora sono orientata verso qualcosa che sia più "country francese", o almeno così spero!
Già mi sono contaddetta subito, scegliendo delle immagini femminili da appendere alle pareti che francesi non sono, ma in questa casetta vi abiterà un personaggio un po' snob che si circonderà di tante regine. Lavoro molto lentamente, qui tutto è un esperimento, ma soprattutto molte cose saranno di carta, cartoncino e stoffa. Quello che vedete è solo il muro centrale che divide i primi due piani della casetta. Nel piano dell'opera questo muro divide l'ingresso-sala da pranzo dalla cucina al piano terra, e il salotto dal bagno al primo piano. Ora, nel mio progetto, al piano terra ci sarà un ingresso-salotto-libreria ed una cucina un po' più da rappresentanza, che fungerà anche da sala da pranzo. Al primo piano ci sarà la camera da letto ed il bagno, mentre nella mansarda....devo ancora decidere!
Questo è un rifugio fuori dalla folla e dalla città, per la sua proprietaria, per cui niente segue una logica pre-stabilita.
Non essendo un oggetto da collezionisti di pregio, ma restando aggrappata per affetto a questa sgangherata dollhouse "sintetica", l'ho ribattezzata "la casetta-tutorial" e, dentro, mi diverto a sperimentare di tutto. Ho pensato che, se dovevo commettere degli "errori-orrori", tanto valeva sperimentarli in questa casetta da molti bistrattata e perennemente in vendita da i più che ne sono venuti in possesso.
Dopo averla allestita quasi uguale al piano dell'opera, progressivamente l'ho modificata, man mano che maturavo la mia consapevolezza nel mondo del collezionismo in scala 1/12, ma anche per esigenze tecniche, per l'altrettanto progressivo crollo dei ripiani interni. Ora sono al terzo "remake" dell'intera casetta. Dopo averle dato un aspetto cupo e misterioso per un po' di tempo, ho deciso di cambiare totalmente tutto ed ora sono orientata verso qualcosa che sia più "country francese", o almeno così spero!
Già mi sono contaddetta subito, scegliendo delle immagini femminili da appendere alle pareti che francesi non sono, ma in questa casetta vi abiterà un personaggio un po' snob che si circonderà di tante regine. Lavoro molto lentamente, qui tutto è un esperimento, ma soprattutto molte cose saranno di carta, cartoncino e stoffa. Quello che vedete è solo il muro centrale che divide i primi due piani della casetta. Nel piano dell'opera questo muro divide l'ingresso-sala da pranzo dalla cucina al piano terra, e il salotto dal bagno al primo piano. Ora, nel mio progetto, al piano terra ci sarà un ingresso-salotto-libreria ed una cucina un po' più da rappresentanza, che fungerà anche da sala da pranzo. Al primo piano ci sarà la camera da letto ed il bagno, mentre nella mansarda....devo ancora decidere!
Questo è un rifugio fuori dalla folla e dalla città, per la sua proprietaria, per cui niente segue una logica pre-stabilita.
P.S. Per l'amico Giac!
Come puoi vedere, non potrei mai essere io l'autrice di quello splendido interno provenzale del post precedente. Sono soltanto una umile neofita. ;-)
( Personal photos )