sabato, aprile 14, 2012

Tea for Two.

"In the walled garden" - George Dunlop Leslie (1835-1921)
Mia Cara,

       così ora posso pensare a voi come siete nella realtà - nel vostro Salottino - mentre vi occupate delle tazzine a fiori - con Monsignor Dorato che si liscia le piume e trilla non, come avevo immaginato, in un palazzo fiorentino ma in un vero Taj Mahal di corrusche barre d'ottone. E sopra il camino, Christabel di fronte a Sir Leoline - voi immobile come una statua, con strisce di luce colorata che vi attraversavano chiassosamente, e Dog Tray altrettanto rigido. Che si aggirava, con aria indaffarata, il pelo dritto come aculei di porcospino e le morbida labbra grige arricciate in una smorfia - è vero, come voi dite, lui senz'altro non mi ama, e una o due volte ha messo in pericolo la mia compita attenzione all'eccellente torta di granturco, e ha fatto tintinnare tazza e piattino. E nessun portico immerso in una profusione di fiori - tutte vane insulsaggini fantasiose - robuste Rose invece, rigide come un boschetto di sentinelle.
Penso che la vostra casa non mi abbia amato, e di aver fatto male a venire. ..........
                                                                                  R.H.A.

Capitolo Decimo
Possessione. Una storia romantica.
di Antonia S. Byatt
Einaudi


"The Tea Set" 1872 - Claude Monet (1840-1926)
"The Language of  Flowers" 1885 - George Dunlop Leslie (1835-1921)
P.S. Anche in queste poche righe tanti piccoli particolari domestici da aggiungere a comporre l'ambientazione interna ed esterna del piccolo cottage. Gli ultimi due quadri sono molto importanti per me. Mi piaccino le tazzine a fiori di Monet: le voglio immaginare le tazzine a fiori delle due donne. Mi piace il salottino di Dunlop Leslie:mi ricorda la bianca alcova della Red House di William Morris.
(Credits: Wikipedia)

2 commenti:

Christa Chayata ha detto...

how I would love to use these paintings for insperation.
and make them into some dolls...
so great.

hugs Christa Chayata

BLANCHE ha detto...

THANK YOU FOR YOUR COMMENT, CHRISTA!