martedì, dicembre 27, 2011

Un po' di storia.......Queen's Victoria Christmas Trees at Windsor Castle.

Joseph Nash(1809-1878) The Queen's Christmas Tree, Windsor Castle, 1845.
James Roberts, Christmas trees of the Duchess of Kent
and the royal children at Windsor Castle, 1850.
William Corden the Younger (1819-1900), Queen Victoria's Christmas Tree, 1851.

Ernst Becker, Queen Victoria's Christmas tree at
Windsor Castle, 24 December 1857.
 I monarchi inglesi hanno iniziato a celebrare il Natale nel Castello di Windsor sin dal XII° sec., ma Queen Victoria e Prince Albert sono maggiormente ricordati e legati a Windsor proprio per questo periodo dell'anno. Il Principe Albert rese popolare l'albero di Natale in Gran Bretagna, ma era allestito in maniera differente da oggi.
Un visitatore del Castello di Windsor, nel 1860, racconta che le stanze del Castello erano illuminate da alberi di Natale appesi al soffitto, al posto dei lampadari, e che questi erano ricoperti di bon bon e luci di cera colorata e che alcuni alberi erano decorati come se fossero ricoperti di neve.
Seguendo la tradizione tedesca del Principe Albert, Victoria e Albert si scambiavano i regali la Vigilia di Natale. I regali erano disposti su dei tavoli, ognuno dei quali aveva un albero di Natale al centro. Il 24 Dicembre 1850 la Regina scrisse nel suo diario:" My beloved Albert first took me to my tree and table, covered by such numberless gifts, really too much, too magnificent".

(Credits: Victoriana Magazine)

sabato, dicembre 24, 2011

Concerto di Natale.

                                                                                    1/12th scale Musical Automata made by Gale Elena Bantock. Gale's work can be seen at the Kensington Dolls House Festival in London and Miniatura in Birmingham. (Credits: Gale Elena Bantock).
Doll by Gale Elena Bantock

Merry Christmas and....

Happy New Year!!!

giovedì, dicembre 22, 2011

Tempo di Natale.

Lovely scene!!! An early Christmas tree in the  English Drawing Room, 1840-1870 - Thorne Miniature Rooms

(Credits: Thorne Miniature Rooms )



..............Con gli Spiriti non ebbe più da fare; ma se ne rifece con gli uomini. E di lui fu sempre detto che non c'era uomo al mondo che sapesse così bene festeggiare il Natale. Così lo stesso si dica di noi, di tutti noi e di ciascuno! E così, come Tiny Tim diceva: "Dio ci protegga tutti e ci benedica".

Cantico di Natale.
La fine della storia.
di Charles Dickens   1843.

mercoledì, dicembre 21, 2011

Un po' di storia.......A romantic English birdhouse.



A 19th century English birdhouse

ANDREA ROSEN GALLERY Exhbition:    THE WEDDING
(THE WALKER EVANS POLAROID PROJECT)
WITH RONI HORN

A curatorial composition by Ydessa Hendeles
December 10, 2011 - February 4, 2012

 Andrea Rosen Gallery  525West 24Street  New York.

Questa splendida ottocentesca voliera per uccelli inglese, ovviamente a grandezza naturale, è un elemento decorativo che accompagna il tema del lavoro fotografico delle Polaroid dell'artista Walker Evans, in una mostra che si tiene in questi giorni a New York. Ma voliere in miniatura, di straordinaria fattura, sono una presenza nelle case delle bambole dell'epoca vittoriana che testimoniano l'hobby per gli uccellini, uno dei più radicati tra le famiglie del XIX secolo. Qui di seguito, alcune reali testimonianze di vari esempi di voliere, alcune ottocentesche, vittoriane inglesi e francesi e, qui sotto al centro, un interessante gabbietta rococò del primo Novecento italiano. Mi piacciono molto quelle francesi, sempre molto fantasiose, ma tutte sono deliziosi esempi a cui ispirarsi.



Immagini da 1stdibs


(Credits: purple DIARY, Andrea Rosen Gallery) 



lunedì, dicembre 19, 2011

Il "bagno Vittoriano".

Victorian Bathroom Set by Tony Hooper Miniatures
 Un post dedicato al bagno in miniatura. Un po' perchè i bagni in miniatura molto spesso mi deludono. Anche nelle dollhouse più belle accade spesso che questa parte della casa è risolta in maniera poco felice. Molto spesso gli accessori possono risultare anche fuori scala. Ancor di più, a volte il bagno è anacronistico, non verosimile all'epoca in cui è ambientata il resto della casa.
Ci sono un paio di artigiani, tutti inglesi, di cui mi piacciono i loro articoli. Il bagno vittoriano non era come noi vogliamo immaginarcelo, comunque! :-)
La mia fonte di ispirazione!
La mia scelta personale, per realizzare un set da bagno in miniatura capace di ricreare un po' dell'atmosfera delle immagini scelte sopra, va ad alcuni pezzi di Sussex Crafts Miniatures, HeartandHome Miniatures e Vintage Victorian Dollhouse Wood Works

(Credits: Tony Hooper Miniatures , Sussex Crafts Miniatures , HeartandHome Miniatures, Vintage Victorian Dollhouse Wood Works )

sabato, dicembre 17, 2011

Silver Jubilee Victorian Dolls House by SID COOKE DOLLS HOUSES Limited.


Capitolo dodicesimo

Una Casa - cos'è? Tanto sicura - solida
Un Rifugio protetto dal Vento
Camminiamo a occhi bassi - in silenzio
Ci eclissiamo dietro gli scuri

Ma il cuore è sul punto d'esplodere
La mente scricchiola nel silenzio compatto
E le finestre s'involano dalle stanze mute
E i muri crollano - tutti insieme-
                                            Christabel LaMotte

(da Possessione  Una Storia romantica  di Antonia S Byatt - Einaudi)


L'Orangerie

Mi piace molto questa dollhouse di Sid Cooke . Sarebbe l'ideale per Bethany House, se si vuole restare sul classico e donarle l'aspetto vittoriano tipico delle case che si ergono da un lato e dall'altro della strada in cui abitavano Blanche e Christabel. In Mount Ararat Road, la maggior parte delle abitazioni hanno proprio questo aspetto. Purtroppo il costo di questa dollhouse è fuori dalla mia portata! :-(  Mi piace moltissimo l'orangerie: le sue vetrate gotiche sarebbero indicate per l'atmosfera che vorrei ricreare. Non escludo di potermi accontentare anche solo di quella! :-).....

(Credits: Sid Cooke Dolls House Limited)

venerdì, dicembre 09, 2011

Possession.....Inspiration......

                                                                                       "POSSESSION Una storia romantica" è un film del 2002 del regista Neil LaBute.E' la versione cinematografica del celebre romanzo omonimo di Antonia S. Byatt, vincitore del Booker Prize nel 1990. La regia scivola dolcemente dall'epoca moderna, a cui ha apportato alcune modifiche rispetto al romanzo, a quella vittoriana, così come avviene nel libro. Le sequenze cinematografiche che seguono le vicende dei due poeti vittoriani, protagonisti della "storia al passato", offrono allo spettatore interessato una fedele ricostruzione dei costumi e degli ambienti dell' Epoca Vittoriana, grazie ad un'attenta e accurata scenografia e ai perfetti costumi d'epoca. Dopotutto non ci si poteva aspettare niente di meglio dalla collaudata coppia Luciana Arrighi (Design Producer)&Jenny Beavan (Costume Designer).Questo vecchio film, a me personalmente tanto caro, offre in parte la giusta ispirazione per degli interni in scala 1/12 che vorrei replicare in futuro in una dollhouse vittoriana con chiari echi preraffaelliti.  






                                                             

giovedì, dicembre 08, 2011

Due settimane dopo:


    Lettere, lettere, lettere. Non per me. Non devo vederle né saperlo.
Non sono una carampana cieca, Signora mia, né una servetta ben addestrata
a girare la testa e non vedere ciò che si suppone non mi riguardi.
Non hai bisogno di affrettarti a nasconderle nel tuo cestino da cucito
o di correre di sopra per riporle tra i tuoi fazzoletti. Non sono una Spiona,
né una guardiana, né una Governante. una Governante è quello che più di tutto non sono.
Da quel destino mi hai riscattata tu, e non dovrai mai, neppure per un attimo, un attimo solo,
immaginare che io sia ingrata o abbia delle pretese.

                                                     (Antonia S. Byatt  Possessione. Una storia romantica. Capitolo quarto)


                          Post Scriptum : 2 Agosto 2014 
Ritorno nuovamente sui miei passi....Ho già alcuni elementi che possono rientrare a rievocare questa scena. Un po' di tempo fa ho avuto il piacere di avere un paio di miniature realizzate per me dall'amica Jonquil: più precisamente, un portaforbici e un porta-biglietti con le cifre.


Ho dei nuovi desideri. Nella mia wishlist: un paio di fazzoletti ricamati sempre da Jonquil, magari anch'essi cifrati, un cestino da cucito di Deb Jackson e un paio di lettere di Montserrat Folch , magari personalizzate con un nastrino nero. :-)

mercoledì, dicembre 07, 2011

Dal diario di Blanche.

                                                                  Diario della nostra vita familiare
                                                                                       Nella nostra casa di Richmond
                                                                                                  Blanche Glover
                                                                                   Iniziato il giorno in cui abbiamo messo su casa
                                                                                         Calendimaggio, maggio 1858

......Anch'io desideravo tornarmene a casa e sono stata lieta quando abbiamo potuto chiuderci alle spalle la nostra cara porta, e raccoglierci nel silenzio del nostro salottino.
Una casa è una grande cosa, come non ho avuto il coraggio di dire a Mr Robinson, se è con sicurezza la propria casa, come è la nostra piccola casa. Quando penso alla mia vita precedente - a tutto quello che pensavo di potermi ragionevolmente aspettare dal resto della vita, uno spazio concesso in un angolo del tappeto del salotto di qualcuno, una soffitta da Domestica e niente di meglio, ringrazio di cuore per ogni piccola cosa, che mi è indicibilmente cara. .... 

 
 

....Abbiamo fatto colazione tardi, pollo freddo e insalata raccolta da Liza, nel pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata nel parco, abbiamo lavorato, e per cena abbiamo avuto una tazza di latte caldo e pane bianco, spruzzato di zucchero, proprio come avrebbe fatto Wordsworth. Abbiamo suonato e cantato insieme, e letto ad alta voce un brano delle Faerie Queene. Nelle nostre giornate si intrecciano insieme i piaceri semplici della vita quotidiana, che non si dovrebbero mai dare per scontati, e i più elevati piaceri dell'Arte e del Pensiero che possiamo ora gustare a nostro piacimento, senza nessuno che ce lo proibisca o ci critichi. Richmond è senza dubbio Beulah, ho detto alla Principessa, che ha risposto che c'è solo da sperare che nessuna fata malvagia ci invidi il nostro felice destino.  ...........

Possessione. Una storia romantica.
di Antonia S. Byatt
Capitolo Quarto
EINAUDI

(Photo by POSSESSION Una storia romantica  - directed by Neil LaBute)7


Post Scriptum :  Marzo 1, 2014

Ritorno sui miei passi, a distanza di tempo, per ripercorrere le pagine del diario.
La lettura di questo stralcio di un brano del libro già propone precise indicazioni su come muoversi nella realizzazione di alcune scene e ambienti della casa.
Ma anche sui personaggi che si muovono all'interno di essa, volendo collocare delle bambole che li ricordino. 
Oltre alle protagoniste, qui si fa riferimento ad una figura che sembrerebbe ricoprire il ruolo della cuoca: Liza.
Si fa riferimento ad alcune attività quotidiane della casa che aiutano nella scelta di miniature specifiche per ricreare l'illusione delle scene che abbracciano alcuni ambienti: la hall d'ingresso, la cucina, il salottino ed un luogo in cui sono solite lavorare.  L'ingresso dovrebbe contenere le tracce delle loro uscite pomeridiane al parco (ombrellini, cappelli, borse? ), in cucina le tracce della preparazione della colazione e della cena ( pollo freddo e insalata appena raccolta , latte caldo e pane bianco appena spruzzato di zucchero ), nel loro "parlor" elementi che indicano, oltre alla colazione e cena consumate, anche le loro attività di lettura e canto accompagnate da un piano. Ho già ordinato, su commissione, un po' di miniature, tra gli oggetti elencati, ed ho già un libro di Wordsworth e quelli intitolati "Faerie Queene", realizzati da Le Minis di Cockerina.
"Custom Made Books" by Le Minis di Cockerina
Mi piace rastrellare immagini di dipinti, anche sconosciuti o insoliti, che mi fanno pensare a Blanche e Christabel e agli interni del loro piccolo cottage. 
Ma anche per il design degli interni ci sono delle fonti di ispirazione reali: dopo tanto rimuginare ho deciso di rivolgere lo sguardo agli interni delle dimore di William Morris e dei personaggi del suo entourage. Non mi piace vedere Blanche e Christabel in un ambiente propriamente classico, come nel film, preferirei qualcosa di eclettico, che abbracci tutti gli stili della tradizione fino ad allora conosciuti, rivestiti dei tessuti disegnati da William Morris. Guardo molto sia a Kelmscott Manor che a Kelmscott House, ma anche alla Red House, a Wightwick Manor, a Standen e 7,Hammersmith Terrace. 
Ovviamente mi guardo già da tempo un po' intorno per individuare delle minis che possano stare bene collocate in questo contesto e in queste scene descritte nel libro.

Prefazione.

Ospedale delle Bambole Via San Biagio dei Librai 81, Napoli
(Credit: www.fotocommunity.it)


La Bambola custodisce un Segreto
più di un'Amica fidata
la Simpatia Silente della Bambola
permane eterna, senza data.

Gli amici possono tradire 
può finire l'Amore
la Discrezione della Bambola
sopravvive al nostro Cuore.

Può la Bambola parlare di noi?
Ha le labbra di cera sigillate
Quanto ha meditato
quanto, oh, quanto ha preservato.

La Bambola non dorme
veglia su
frammenti e reliquie
del nostro Amore perduto
che le sue dita piccine 
conservano insoluto.

La Bambola è innocente
Noi che dolore causammo
diverremo freddi come lei
noi ora così ardenti.
Lei Eternità schernisce
con maliziosi intenti.

        Antonia S. Byatt
    Possessione.  Una storia romantica.
        Capitolo Quinto
             EINAUDI